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Una edizione speciale dell’opera video The Perfect World (2020) è stata acquisita dal nuovo Future Museum di Maastricht, con sede nell’ex cementificio ENCI, per il tramite del suo fondatore R. Perillo e della curatrice C. M. Castelli.
L’opera è stata esposta assieme a “Phantasmagoria Pacis” (2025) nell’ambito dell’evento inaugurale “Echoes of Industry” nel mese di settembre 2025.
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Dal 13 settembre al 9 novembre 2025, il Museo nazionale Collezione Salce di Treviso (sede di Santa Margherita) ospita la mostra “Phantasmagoria Pacis”, un grande evento dedicato al tema della pace nell’arte contemporanea e nella comunicazione visiva.
La mostra, promossa dalla Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace in collaborazione con il Museo nazionale Collezione Salce, propone una nuova narrazione della pace: non più soltanto come assenza di guerra, ma come atto creativo, etico e condiviso di costruzione, immaginazione e dialogo. Un’anteprima digitale sulla facciata del Palazzo della Prefettura Ad anticipare l’inaugurazione, venerdì 5 settembre 2025 alle ore 19, sarà proiettata sulla facciata del Palazzo della Prefettura di Treviso un’elaborazione digitale realizzata dall’artista Damiano Fasso. L’opera, ispirata al concetto di “Phantasmagoria”, trasforma la piazza principale della città in un luogo simbolico di riflessione e luce, unendo arte e tecnologia al servizio della pace. Un percorso tra manifesti storici e arte digitale “Phantasmagoria Pacis” presenta oltre 50 manifesti storici provenienti dalle collezioni del Museo nazionale Collezione Salce, in particolare quelli del secondo dopoguerra, testimonianze di speranza, ricostruzione e convivenza. Accanto a questi, il percorso espositivo include opere digitali e installazioni contemporanee di artisti come Tobia Ravà (Padova, 1959), Abdallah Khaled (Tamrichte Bejaïa, 1954) e Damiano Fasso (Vicenza, 1976). Fasso propone una reinterpretazione digitale e generativa dei manifesti d’epoca, unendo passato e presente in un racconto visivo innovativo. L’arte come costruzione di pace La mostra invita il pubblico a una riflessione estetica, etica ed esistenziale: un viaggio che va dalla polifonia di Bach – simbolo di armonia e convivenza – alla fragile e potente Venezia, emblema di visione e rinascita. In un’epoca segnata da crisi e conflitti, l’arte si fa linguaggio di pace, luogo di resistenza e proposta. “Phantasmagoria Pacis” diventa così una chiamata collettiva a rimettere la pace al centro dell’immaginazione politica, culturale e sociale. Treviso capitale della cultura della pace Con questa esposizione, Treviso, il Museo Salce e la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace si propongono come nuovo punto di riferimento nazionale e internazionale per la promozione di una cultura della pace attraverso l’arte. La mostra è patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla RAI, dal Parlamento Europeo, dal Comune di Treviso, dalla Provincia di Treviso e dalla Direzione Generale Musei del Veneto. |
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Novembre 2025
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